Rovi di Mare
C'erano una volta e un tempo dei mari, e nei mari persone e speranze, dentro
e fuori dall'acqua.
Gruppi di famiglia, insieme di fantasmi vivi, ravvivati dal pulviscolo lucente tra l'andare e venire delle onde, mossi dallo sciabordio muto delle acque.
Giochi di mari e di mani inseguono il bianco e nero che non è mai abbastanza bianco,
mai veramente nero.
Scintille di vita antica stretta tra le reti, infilata nelle rughe delle mani.
Oggi e cento e mille anni passati a pregare, a sopportare croci, a cercare la luce.
Immagini lasciate a consumarsi sulla battigia, schizzate di salino, confuse nell'oro
della sabbia, invecchiate nella fatica di ogni giorno.
Petra Probst e Flavio Tiberti con i loro scatti, prodotti di ricerca e sentimento, ci por-
gono con garbo le storie silenziose di donne, uomini, terre e sabbie, crocifissi e ma-
donne, tutti stretti nella luce e nell'ombra, immersi nelle acque che sono la vita, e la raccontano.
Donata Testa
C'erano una volta e un tempo dei mari, e nei mari persone e speranze, dentro
e fuori dall'acqua.
Gruppi di famiglia, insieme di fantasmi vivi, ravvivati dal pulviscolo lucente tra l'andare e venire delle onde, mossi dallo sciabordio muto delle acque.
Giochi di mari e di mani inseguono il bianco e nero che non è mai abbastanza bianco,
mai veramente nero.
Scintille di vita antica stretta tra le reti, infilata nelle rughe delle mani.
Oggi e cento e mille anni passati a pregare, a sopportare croci, a cercare la luce.
Immagini lasciate a consumarsi sulla battigia, schizzate di salino, confuse nell'oro
della sabbia, invecchiate nella fatica di ogni giorno.
Petra Probst e Flavio Tiberti con i loro scatti, prodotti di ricerca e sentimento, ci por-
gono con garbo le storie silenziose di donne, uomini, terre e sabbie, crocifissi e ma-
donne, tutti stretti nella luce e nell'ombra, immersi nelle acque che sono la vita, e la raccontano.
Donata Testa